Innegabilmente
essere laureati alla Bocconi ha vantaggi decisivi su tutti gli altri
non-bocconiani in termini di comprensione della realtà e, soprattutto, capacità
di trovare soluzioni brillanti ai problemi.
Dunque
di fronte al problema tanto prioritario quanto vecchio e consolidato dell'evasione
fiscale che ha generato il nostro attuale Debito Pubblico (su questo punto
tornerò sicuramente, ma il fatto che il Debito Pubblico italiano sia diretta
conseguenza di decenni di mancato gettito, basta l'aritmetica a dare
indiscutibile certezza) il nostro eccelso Conducător ha coerentemente confermato
il suo "massimo sostegno alla lotta all'evasione", ci ha ricordato
ancora che "pagare le tasse è un dovere dei cittadini", e inoltre ha
assicurato che "il governo sta lavorando per un fisco meno
intrusivo".
Non
so se avete apprezzato tutta la scienza che traspare da queste parole. La sapienza
politico-economica di queste affermazioni è seconda solo alla prescrizione di
Mary Poppins "basta un poco di zucchero e la pillola va giù".
Infatti,
estrapolando dalle parole del Presidente un progetto politico, sembrerebbe che
la sua ricetta per la riduzione dell'evasione fiscale sia qualcosa del tipo:
rendiamo il fisco meno invasivo e in pari tempo ripetiamo continuamente ai
concittadini che non pagare le tasse è brutto bruuuutto, e voilà, il gioco è
fatto.
Io,
essendo un ignorante e rozzo non-bocconiano penserei che "massimo sostegno
alla lotta all'evasione" e "lavorare per un fisco meno
intrusivo" siano due fatti in lampante contraddizione; ma per carità, di
fronte a cotanta scienza abbasso il capo...
Tanto più - argomenterei - che
essendo l'evasione radicata da molti decenni in Italia, rompere questo andazzo
ed avere una VERA, SERIA E RILEVANTE lotta all'evasione che porti ad un
consistente recupero di gettito (altro che la "sciocchezzuola" dei
12.7 miliardi recuperati nel 2011, a fronte di una evasione che è almeno dieci
volte tanto) richiederebbe un netto segnale di discontinuità rispetto alla
imbelle tolleranza del passato.
Staremo
a vedere, anche se a prima vista questa ricetta sembra un'ennesima
riproposizione dei tanti teatrini del passato, a partire da quelli di stampo
democristiano, che in realtà celavano la consueta strategia di non toccare
quello che possiamo a ragione chiamare "regime fiscale agevolato" a
favore del dieci per centi dei più alti redditi italiani.
Infatti
il messaggio di fondo era il seguente: le tasse? Be', qualcosa pagate anche
voi, dài... Senza impegno, eh! Tanto non vi controlla nessuno, state
tranquilli... E soprattutto non rischiate niente, seppure vi arriva qualche
accertamentino, di galera comunque non si parlerà mai... Al limite vi potrebbe
toccare di restituire una parte di quello che vi siete fregati, ma al massimo
un 30%, via... Alla fin fine vi sarà comunque convenuto!