Prelevo
la notizia da un sito che non citerò, per carità di patria (ma tanto la stessa
notizia, con il medesimo testo, viene riportata da decine di siti, uno più
sfigato dell’altro, basta mettere su Google una stringa di ricerca del tipo “nuovo
virus pandemia armageddon”).
“La previsione: entro cinque anni un virus
ci ucciderà tutti. Una nuova pandemia torna a minacciare la popolazione
mondiale”.
Brrr,
che paura!!!
Roba
da cagarsi sotto, mica da scherzare!
Poi
passata la fifa viene magari voglia di andare a verificare di cosa
effettivamente si sta parlando, e già nel testo si legge “potrebbe ucciderci
tutti nel giro di cinque anni”.
POTREBBE
UCCIDERCI, non ci ucciderà, questione di... sfumature?
Ma
andiamo avanti e scopriamo che l’allarme viene dal caso di un uomo morto a
causa di una malattia virale trasmessa da alcune zecche di animali domestici
africani e asiatici.
UN
SINGOLO CASO di morte... da virus sconosciuto, capite?
Il
passaggio per cui un singolo decesso da virus sconosciuto potrebbe minacciare l’intera
popolazione mondiale appare oscuro, a meno che non si tratti naturalmente di un
film di fantascienza, di quelli del filone catastrofista, per intenderci...
Ancora
un passo: nel testo si dice che il “virus completamente nuovo avrebbe provocato
due vittime in Congo nel 2009 . A spaventare soprattutto gli scienziati è che i
sintomi del nuovo virus, a differenza di quelli della Sars, potrebbero non
essere evidenti prima della diffusione dell’infezione.”
Ci si
chiede: se il virus fosse realmente capace di indurre una pandemia così
drammatica come paventato, dal 2009 ad oggi non avrebbe già provocato danni e
decessi ben superiori?
Ma
forse sono solo io a mantenere qualche neurone funzionante quando leggo le
notizie...
Poi
arriva l’opinione illustre, l’ipse dixit
che ci vuole sempre in questi casi. State a sentire come continua il testo:
“Il
virologo britannico, il prof. John Oxford del Queen Mary Hospital di Londra, ha
fatto sapere che entro i prossimi cinque anni esiste la possibilità che una
pandemia di origine animale possa colpire la Terra con effetti potenzialmente
catastrofici. Con la speranza che il mondo non debba fare i conti con una nuova
influenza spagnola, la più grande pandemia mai registrata che nel 1918-19
provocò la morte di oltre 50 milioni di persone, per il momento si tratta solo
di ipotesi ancora tutte da verificare, quindi niente allarmismi.”
Esiste
la possibilità?!
Oh
cavolo, mica ci avevo mai pensato!
Se è
per questo esiste pure la possibilità che arrivi un asteroide grande come una
montagna e provochi un’estinzione di massa!
Oppure
una terza guerra nucleare, perché no?
O
magari una nuova imprevedibile glaciazione? Uno sbarco di alieni ostili? Un
mega peto ultradistruttivo di Giuliano Ferrara?
E
secondo loro questa sarebbe una notizia “scientifica”???
Infine,
rileggete l’ultima riga della ”notizia”: “... solo ipotesi tutte da verificare,
quindi NIENTE ALLARMISMI.”
Ma
certo, niente allarmismi, è chiaro.
E
cosa c’è di meno allarmista che titolare l’articolo “entro cinque anni un virus
ci ucciderà”?
In
fondo questo è il problema principale di Internet, diciamo l’altra faccia della
medaglia della “democrazia digitale”: pure gli sfigati pubblicano a tutto
spiano; anzi, spesso sono anche più prolifici degli altri!
La
domanda invece più interessante sarebbe questa: chi c’è dietro a queste
continue periodiche “notizie” di rischio-pandemia?
Non
sarà che, gratta gratta, si troverebbe magari qualche colosso farmaceutico che
vuole tenere sempre “calda” la paura del contagio globale nel popolo-bue e
quindi la necessità di alti livelli di
farmacizzazione della popolazione?
Mah...
chissà... Che sia io il solito dietrologo complottista paranoico?