La
sapete quella del correntista convocato dal direttore della sua banca?
Allora,
un tizio viene chiamato dal direttore della sua banca il quale, dopo averlo
fatto accomodare, lo apostrofa dicendogli «Ma lei si rende conto di aver emesso
degli assegni scoperti?»
L'uomo
lo guarda perplesso e risponde «Ma che vuol dire, direttore?»
Il
funzionario, allibito, replica «Come che vuol dire? Lei ha firmato degli
assegni senza copertura, il suo conto è in rosso!»
«In...
rosso?... cioè?»
Il
direttore della banca non crede ai suoi orecchi, ma questo tipo dove vive?
«Sì,
insomma, lei non ha più soldi in banca, anzi ha debiti! Ha capito adesso?»
L'uomo
si apre ad un sorriso radioso, finalmente ha capito!
«Ah,
adesso capisco! Va bene direttore, mi scuso e rimedio subito. Mi dica quanti soldi
mancano, le faccio subito un assegno...»
A
me questa barzelletta fa molto ridere, soprattutto perché trovo che esprima
benissimo l'approccio schizofrenico che in tanti hanno verso il denaro in
questo nostro scassatissimo mondo.
A
questo proposito vi voglio raccontare un'altra storiella, ancora più
divertente!
State
a sentire.
Dunque
l'Europa ha deciso di "salvare" le banche spagnole, indebitate fino
al collo. Per farlo stanzierà 100 miliardi di euro, che gli saranno prestati
all'interesse del 3%.
Questi
100 miliardi proverranno dall'EFSF, fondo salva-Stati per gli amici. Ovvero a
pagare saranno gli Stati europei (cioè stringi stringi alla fin fine pagherà
Pantalone, ovvero il popolo-bue, come al solito).
Una
quota rilevante di questi 100 miliardi, circa 20 (per la precisione 19.8),
saranno a carico dell'Italia.
Ma
l'Italia... ce li ha questi 20 miliardi da prestare alle banche spagnole?
Ma
figuriamoci, certo che no!
E
quindi, come faremo?
Ma
non c'è problema, come volete che faremo? Faremo come abbiamo fatto sempre,
ovvero ce li faremo prestare.
E
chi ci presterà questi 20 miliardi?
Be',
potremmo utilizzare il solito canale, ben noto e collaudato, dei Titoli di
Stato, giusto?
Giustissimo!
E quindi, visto che con lo spread
attuale gli interessi sui nostri titoli stanno intorno al 7% alla fine della
fiera avremo realizzato questo meraviglioso scenario: ci faremo prestare 20
miliardi al 7% per prestarli a nostra volta a qualcun altro al 3%!
Che
ne dite, non è divertentissima?
Io
trovo che sia addirittura più divertente di quella vista prima.
Ci
sarebbe da sbellicarsi dalle risa se non fosse che... che... che...
Che
non è una barzelletta, è tutto assolutamente, incredibilmente, assurdamente
VERO!
Cioè
SUL SERIO le "teste d'uovo" (evitate facili variazioni, per favore)
che guidano le sorti europee hanno concepito questo geniale piano di
salvataggio per le povere banche spagnole.
Notate
bene, ciò che ci accingiamo a salvare con i nostri soldi, indebitandoci
ulteriormente, non sono magari poveri cittadini spagnoli truffati da banche che
hanno investito male e poi sono fallite.
Nooo!
Fosse così sarebbe quanto meno concepibile.
Noi
ci indebitiamo per salvare delle banche, proprio le banche, magari delle istituzioni
guidate da imbecilli o squali (o tutt'e due) che hanno speculato fregandosene
di dove si andava a finire, e probabilmente i responsabili del crac bancario
spagnolo resteranno pure al loro posto con i loro lauti stipendi a molti zeri!
Ma
non eravamo in un modello capitalistico?
Ma
non era nel capitalismo che esisteva la competizione, per cui quando un'azienda
fallisce semplicemente chiude la baracca e arriva il curatore fallimentare a
smembrare l'azienda vendendo il vendibile?
Forse
ricordo male io...
O
forse siamo in una variante PARACULA del capitalismo, in cui i "soliti
noti" fanno i capitalisti finché c'è da prendere, cioè con i profitti,
mentre invece quando ci sono le perdite improvvisamente si scoprono tutti
comunisti, e quindi concordemente tali perdite vengono "socializzate".
Fermate
il mondo: voglio scendereee!
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